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Febbraio 11, 2022
Dopo una lunga fase progettuale e una attenta valutazione anche in fase di costruzione, è sceso in acqua Heron 38, il nuovo modello di Heron Yacht. Rispetto al primogenito del cantiere, ovvero Heron 56, le linee d’acqua sono state ridisegnate per sfruttare appieno le propulsioni fuoribordo di ultima generazione mentre non cambiano le forme dello scafo sopra la linea di galleggiamento a confermare lo stile del brand. In controtendenza con Heron 56 che era caratterizzato da una carena completamente liscia, il nuovo 38’ presenta una novità assoluta a livello tecnico con l’inserimento nell’opera viva dei pattini di sostentamento idrodinamico da mezza nave fino a poppavia per agevolare la planata e sfruttare appieno la potenza dei motori. Non cambia la fisionomia dello scafo sopra la linea di galleggiamento che richiama lo yacht con il quale il cantiere si era affacciato sul mercato. Heron 38 è un day-cruiser con caratteristiche tecniche e strutturali tali da enfatizzare velocità e autonomia. La progettualità si è focalizzata sull’abbassamento del peso totale dell'imbarcazione con conseguenti incrementi in termini di velocità e autonomia. Lo studio degli arredi ha subito modifiche in corso d’opera proprio per trovare soluzioni pratiche in grado di sfruttare la volumetria interna al millimetro, un impegno finalizzato a creare quel valore aggiunto difficile da trovare su yacht di dimensioni simili. Attraverso il pensiero di Roberto Bello, CEO del cantiere, si comprendono le linee guida attraverso le quali il cantiere porta avanti i suoi progetti: “Per noi la barca deve avere un’anima, deve suscitare sensazioni di libertà, sprigionare il desiderio di fondersi nell’elemento naturale che più accomuna l’uomo con la sua essenza primordiale: l’acqua. Il mare è capace di ispirare questi sentimenti. Il progetto Heron 38 nasce da una passione. Un percorso che si identifica attraverso un’emozione e si sviluppa immaginando i desideri di un armatore su questa tipologia di scafo. Il cliente viene quindi messo al centro del progetto. In fase realizzativa, le scelte costruttive del cantiere si avvicinano il più possibile alla perfezione avvalendosi di personale in grado di creare un’opera artigianale al di sopra della media. Per fare questo, a mio modo di vedere, è necessario sentimento, passione e tempo”. Nella versione standard è prevista una cabina con letto doppio, bagno separato con doccia integrata. La versione opzionale prevede altri due letti di dimensioni ridotte al di sotto del piano di coperta in corrispondenza della zona di guida. La personalizzazione a 360° rimane comunque il punto di forza dell’azienda. Il primo #Heron38 è equipaggiato con 2 motori fuoribordo Mercury Verado da 350hp ciascuno che permettono performance superiori a 40 nodi in totale comfort e sicurezza. La barca sarà presentata ufficialmente al prossimo NauticSud, a Napoli dal 12 al 20 febbraio 2022.Febbraio 10, 2022
Accordo del cantiere con “Bacarelli Yacht”, un’azienda che unisce la passione per il mare al mondo della nautica. Esperienza, professionalità e lusso si incontrano per diventare un punto di riferimento di brand prestigiosi e da oggi anche di Heron Yacht. Un viaggio attraverso uno stile di vita pregiato ed elegante.Maggio 19, 2021
Si allungano di qualche mese le tempistiche di produzione del primo modello per specifica volontà di colui che, da sempre, crede in questo nuovo progetto. A dispetto di ciò che succede per molti cantieri, la filosofia di Roberto Bello, CEO Heron Yacht, non prevede la corsa al completamento dello yacht ad ogni costo. Le fasi di concretizzazione delle lavorazioni, dal disegno su carta della barca all’allestimento, prevedono tempi più lunghi del necessario per un’imbarcazione di tale dimensione. Le ragioni sono da ricercarsi nel tratto personale dell’imprenditore in contro tendenza con le consuete stretegie di mercato. “In questo momento – dichiara Roberto Bello – la nostra priorità non è arrivare velocemente al varo della prima unità. Il nostro percorso è differente e si esprime attraverso la passione con la quale abbiamo portato avanti questo nuovo progetto. Per noi la barca deve avere un’anima che si identifica attraverso un’emozione. Mi sono messo al centro del progetto immaginando il desiderio di un armatore su questa tipologia di scafo. Per questo motivo abbiamo rielaborato le nostre convinzioni e le scelte del cantiere sono andate nella direzione di avvicinarsi il più possibile alla perfezione avvalendosi di personale che potesse fornirci un’opera artigianale al di sopra della media. Certo, in questo modo i tempi si allungano ma per noi è importante trasmettere un certo tipo di messaggio, la linea è artigianalità ai massimi livelli per creare un prodotto unico. Per fare questo, a mio modo di vedere, è necessario sentimento, passione e tempo”. Le linee d’acqua sono state ridisegnate appositamente per sfruttare appieno le diverse propulsioni previste che, nel primo modello saranno fuoribordo di ultima generazione. Rispetto ad Heron 56, la novità assoluta a livello tecnico è l’inserimento nell’opera viva dei pattini di sostentamento idrodinamico da mezza nave fino a poppavia proprio per agevolare la planata e sfruttare appieno la potenza dei motori. Non cambiano le forme dello scafo sopra la linea di galleggiamento che richiamano lo yacht con il quale il cantiere si era affacciato sul mercato. L’obbiettivo è mantenere lo stile del brand. Le caratteristiche tecniche e strutturali hanno previsto l'abbassamento del peso totale dell'imbarcazione con conseguenti incrementi in termini di velocità e autonomia. Dal progetto iniziale sono stati modificati alcuni elementi per agevolare l’ingresso di luce naturale sottocoperta. Sulle murate sono state infatti inserite finestrature generose che comunque non vanno ad intaccare la vista d’insieme della barca. Lo studio degli arredi ha subito rallentamenti proprio per trovare soluzioni in grado di sfruttare la volumetria interna al millimetro, un’impegno finalizzato a creare quel valore aggiunto difficile da trovare su yacht di dimensioni simili. Nella versione standard è prevista una cabina con letto doppio, bagno separato con doccia integrata. La versione opzionale prevede altri due letti di dimensioni ridotte al di sotto del piano di coperta in corrispondenza della zona di guida. Caratteristiche Tecniche: Lunghezza fuori tutto: 11,65 mt (compresa ancora di prua e pedana poppa) Lunghezza scafo: 9,99 mt (categoria natante <10 mt con pedana riportata) Larghezza max: 3,63 mt Serbatoio acqua dolce: 250 Lt Serbatoio carburante: 900 Lt Cat CE progettazione: "B" Prestazioni previste da progetto con FB 2x350 hp 41 Kn Caratteristiche Tecniche: Lunghezza fuori tutto: 11,65 mt (compresa ancora di prua e pedana poppa) Lunghezza scafo: 9,99 mt (categoria natante <10 mt con pedana riportata) Larghezza max: 3,63 mt Dislocamento max Walkaround 7,0 Ton - Day Cruiser 7,6 Ton Pescaggio Max 0,95 Mt Serbatoio acqua dolce: 250 Lt Serbatoio carburante: 900 Lt Cat CE progettazione: "B" Prestazioni EFB 2x400 hp Walkaround 41 Kn - Day Cruiser 40 Kn Prestazioni FB 2x350 hp Walkaround 42 Kn - Day Cruiser 41 KnSettembre 8, 2020
Il cantiere rilancia e, dopo lo stop forzato per il lockdown sanitario, riparte con rinnovata energia e progetti ambiziosi nel mirino con un occhio concreto al “Made in Italy”.Prosegue quindi il lavoro sulla prima stampata di Heron 38 pronta in cantiere e l’attività in produzione è ripresa a ritmi serrati. Le filosofie del cantiere si confermano coraggiose e poliedriche poiché le linee d’acqua del nuovo 38, rispetto al primogenito Heron 56, sono state ridisegnate appositamente per sfruttare appieno le diverse propulsioni previste. La novità assoluta a livello tecnico è l’inserimento nell’opera viva dei pattini di sostentamento idrodinamico da mezza nave fino a poppavia proprio per agevolare la planata e sfruttare appieno la potenza dei motori fuoribordo di ultima generazione di cui sarà dotato il primo modello. Non cambiano invece le forme dell’opera morta che richiamano quasi integralmente lo yacht con il quale il cantiere si è affacciato sul mercato. Dal progetto iniziale sono stati modificati alcuni elementi per agevolare l’ingresso di luce naturale sottocoperta. Sulle murate sono state infatti inserite finestrature generose che comunque non vanno ad intaccare la vista d’insieme della barca. L’obbiettivo è quello di mantenere lo stile che identifica il brand Heron Yacht. Per l’allestimento il cantiere ha stretto rapporti di partnership con una rete di fornitori e mano d’opera unicamente italiana a conferma della scelta direzionata ad agevolare l’italianità e le eccellenze del nostro Paese anche in ambito nautico. Il focus della linea progettuale prevedeva la realizzazione di un 38’ con lunghezza di omologazione inferiore a 10 metri affinché rientrasse nella categoria natanti per agevolare i costi d'esercizio pur mantenendo le caratteristiche di spazi e sicurezza di uno scafo di dimensioni maggiori. Il T-top sarà realizzato in carbonio per contenere i pesi strizzando altresì l’occhio all’economia nei consumi. Il piano di coperta prevede un grande mobile bar con frigo integrato, top a ribalta, piano di lavoro con lavello e fuochi a gas. Un ampio gavone prevede lo stivaggio della zattera per un facile accesso. Il grande portellone in pozzetto nasconde uno spazio coperto per lo stivaggio di toys acquatici. Per la compartimentazione interna, le ambientazioni risultano eleganti e sobrie per il massimo comfort a bordo. Nella versione standard è prevista una cabina con letto doppio, bagno separato con doccia integrata. La versione opzionale prevede altri due letti di dimensioni ridotte al di sotto del piano di coperta in corrispondenza della zona di guida. Caratteristiche Tecniche: Lunghezza fuori tutto: 11,65 mt (compresa ancora di prua e pedana poppa) Lunghezza scafo: 9,99 mt (categoria natante <10 mt con pedana riportata) Larghezza max: 3,63 mt Dislocamento max Walkaround 7,0 Ton - Day Cruiser 7,6 Ton Pescaggio Max 0,95 Mt Serbatoio acqua dolce: 250 Lt Serbatoio carburante: 900 Lt Cat CE progettazione: "B" Prestazioni EFB 2x400 hp Walkaround 41 Kn - Day Cruiser 40 Kn Prestazioni FB 2x350 hp Walkaround 42 Kn - Day Cruiser 41 KnOttobre 30, 2019
Heron Yacht online, tantissimi i fan sul web. Il cantiere non passa certo inosservato sui Social. Le pagine aziendali su Facebook, Linkedin e Instagram fanno incetta di click e visualizzazioni. Un modo effervescente per tenere aggiornati gli appassionati sulle attività del cantiere, sulle idee, sugli sviluppi dei nuovi progetti e su tutto quanto ruota intorno alla giovane vita del brand dell’airone. Sempre più contatti seguono da vicino l’Azienda. Un esempio? Sono più di 11.000 le visualizzazioni complessive degli ultimi sette post condivisi su Facebook!Ottobre 30, 2019
Roberto Bello, CEO Heron Yacht e Gianluca Rakovic, Responsabile Vendite del cantiere spiegano come l’azienda si evolve in base altresì al contesto economico dell’attuale periodo storico ed alle ultime news dalla produzione. Roberto Bello, quale è l’attuale avanzamento lavori sul nuovo 38? Lo stampo dello scafo è completo ed è iniziato lo stampo della coperta. Se tutto procede senza particolari ostacoli, la prima stampata completa della barca sarà pronta per fine dicembre. Il progetto si stà trasformando in realtà. Problematiche e modifiche in corso d’opera? Come spesso accade, le difficoltà tecniche da superare sul campo nascono quando il design si confronta inevitabilmente con l'esperienza della produzione. In questi casi è necessario trovare i giusti compromessi che ci portano a modificare leggermente alcuni elementi con l’obbiettivo di mantenere lo stile caratteristico con il quale si identifica il brand Heron Yacht. Nuove idee per il futuro a brevissimo termine? Sono parecchie e concrete ma preferisco non svelarle e presentarle quando i tempi saranno maturi. Ciò che posso anticipare è che la gamma si allargherà ancora. Gianluca Rakovic, Responsabile Vendite Heron Yacht Riflessi avuti dagli ultimi Saloni di Cannes e Montecarlo? La mia sensazione è stata indubbiamente ottima e ritengo i due saloni francesi una vetrina ancora ben fertile sul mondo nautico internazionale. Fondamentalmente i due saloni sono ben diversi tra loro; Cannes dedicato alle imbarcazioni di dimensioni medio grandi, Montecarlo solo per i maxi-yacht. Ciò nonostante a Montecarlo, con Heron 56, siamo riusciti ad ottenere un impatto visivo di grande risalto per la clientela e soprattutto per la stampa internazionale. Questo aspetto lo ritengo molto interessante per i risvolti di comunicazione internazionale ottenuti, un ottimo traguardo considerata la giovane età del nostro cantiere. Come è cambiato il rapporto con gli armatori nel periodo post-crisi? Quali i cambiamenti nelle trattative e nella fase della dimostrazione di interesse da parte del potenziale armatore? Sinceramente non ho avvertito un mutamento di rapporto con i clienti. Ho avuto la fortuna di confrontarmi con armatori meritevoli di questo nome. La clientela che oggi si avvicina ad una imbarcazione, nuova o usata, ha tutte le potenzialità per farlo garantendo, fin dalla prima dimostrazione di interesse, di possedere le potenzialità economiche per l’acquisto e soprattutto per il mantenimento. Aspettative sui nuovi contatti? Spero che il futuro di Heron Yacht continui ad avere prospettive stimolanti e che l'interesse dimostrato dalla clientela nel corso delle ultime fiere nautiche si trasformi in realtà concreta, proprio come hanno già dimostrato alcuni clienti credendo nel nostro prodotto. Con l'occasione vorrei ringraziarli pubblicamente per l'interesse, per la fiducia dimostrata e soprattutto per averci scelto.Ottobre 30, 2019
Linee d’acqua disegnate per enfatizzare le performances dei motori fuoribordo di ultima generazione ma murate dello scafo completamente lisce che mantengono immutato il family-feeling Heron Yacht. Utilizzo di sofisticati software per la simulazione fluidodinamica computerizzata che hanno agevolato il raggiungimento di risultati eccellenti. Ecco le ricette del nuovo Heron38 in corso di realizzazione. Modularità come filosofia di design. La barca disegnata su richiesta dell'armatore. Tanti layout diversi al servizio di praticità e vita di bordo en-plein-air. Luminosità naturale al top sottocoperta garantita da grandi oblò in murata. Heron 38: il nuovo che avanza. Sogna con noi! Stay tuned!Ottobre 30, 2019
Collaborazione proficua tra Heron Yacht e Rossinavi durante l’esclusivo Monaco Yacht Show di fine settembre. Heron 56 ha mostrato le sue affascinanti linee nelle acque monegasche operando come imbarcazione di supporto per gli ospiti di Rossinavi. I due cantieri consolidano la loro partnership a testimonianza della mano d’opera sopraffina che il mondo ci invidia e dell’eleganza tutta italiana.Ottobre 30, 2019
Il cantiere torna sulla scena della prestigiosa vetrina internazionale di Cannes e presenta al Cannes Yachting Festival che si è svolto nei primi giorni di settembre la versione “gold” di Heron 56. Classe, originalità e toni caldi per un eccellente connubio tra la colorazione dello scafo e le tinte pastello delle cuscinerie esterne.Atmosfere eleganti ed ovattate che hanno contribuito a rendere unica l’accoglienza di ospiti e clienti nella splendida cornice del Vieux Port di Cannes.
Settembre 20, 2019
Il cantiere ha partecipato alla prestigiosa vetrina internazionale di Cannes con la sua ammiraglia presentata per l’occasione in gold-look. Atmosfere eleganti ed ovattate hanno accolto gli ospiti a bordo nella splendida cornice del Vieux Port di Cannes. Per il secondo anno consecutivo i visitatori hanno apprezzato il fascino di uno yacht esclusivo. L’occasione è stata propizia per svelare al pubblico i nuovi progetti del cantiere.